Abrili, su lepiri a cuili.
Aprile, la lepre nella tana. Ovvero: un imprevisto cambiamento di tempo che spinge la lepre nella tana, proprio quando ne è appena uscita.
Sardegna
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A cuaddu friau sa sedda di pìzziara.
Al cavallo ferito la sella brucia. Ovvero: quando hai commesso già un errore, cerchi di non ripeterlo.
Sardegna
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In pedd’ allena corria lara.
Sulla pelle degli altri, una striscia larga.
Ovvero: giudicare o agire largheggiando, quando sono gli altri a pagarne le conseguenze.
Sardegna
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Spina asutt ‘e ludu.
Spina sotto il fango.
Ovvero: detto di persona di cui non ci si può fidare, in tempi in cui si andava spesso scalzi.
Sardegna
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Assotau che cani in cresia.
Fortunato come un cane in chiesa. Ovvero: trattato a pedate.
Sardegna
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Arriu surdu, acqua meda.
Ruscello silenzioso porta molta acqua.
Ovvero: non sono le apparenze a contare.
Sardegna
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A mallu faidori peu pensadori.
Chi fa male peggio pensa.
Ovvero: guardati da chi si comporta male, può diventare peggiore.
Sardegna
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A s’or’e s’apprettu, Maria Maria!
Nel momento del bisogno, Maria Maria. Ovvero: solo negli stati di necessità ci si ricorda di persone care o amiche (nel caso, la Madonna) che si erano a lungo trascurate.
Sardegna
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Est cummenti pilloneddu asut’e stori.
E’ come un uccellino sotto il falco. Ovvero: impaurito, terrorizzato.
Sardegna
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Sdorigau che una campana.
Stonato come una campana.
Sardegna
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