La carna triste ne lla recèive manghe Criste.
La carne cattiva non la vuole neppure Dio. I delinquenti, nonostante le maledizioni, non muoiono mai. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
Puglia
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Com'e òure e ccom'e rémë pise la carne lu crestejéne.
Come oro e come rame pesa la carne dell'uomo. La vita umana ha un valore inestimabile. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
Puglia
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La carne de l'ome ce pèise a trapisë.
La carne umana si pesa a once. La vita umana ha un valore inestimabile. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
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Chi cumbiatisce la carne de l'àlete, la sòue ce la màngene i chéne.
Chi ha pietà della carne altrui, la sua la mangiano i cani. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
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Carna cotte ne ndorne alla ucciarìe.
Carne cotta non torna in beccheria. 1) Non si può tornare sui propri passi. 2) La donna compromessa deve uscire di casa. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
Puglia
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Nesciuna carne ruméne alla ucciarìe.
Nessuna carne rimane in beccheria. La donna che lo vuole, prima o poi si marita. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
Puglia
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Canna canne, tu ne më nganne, quésse m'è sórie e në mm'è mamme.
Gola gola, tu non m'inganni, questa mi è suocera e non mi è mamma. La futura nuora deve essere sobria per non essere disapprovata dalla suocera. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
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Ce n'è scjute alla gglorie de li cardune.
Se n'è andato alla gloria dei cardi. È morto. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
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Da carceríre a carcerétë.
Da carceriere a carcerato. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
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Chi ne nfé nínde i júrne sonne cínde, chi fé chêccòuse véne cqua e cë repòuse.
Per chi non ha fatto nulla (l'innocente) un giorno vale cento (il tempo non passa mai), per chi ha fatto qualcosa (il colpevole) la prigione è riposo. Mattinata (FG). Inviato da F. Granatiero
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