Regione: Campania
Dopo d’aver tagliato la provola in pezzi, avvolgere attorno ad ognuno una o due fette di prosciutto, ripetendo l’operazione fino ad esaurimento della provola e del prosciutto; aprire in una terrina le uova e sbatterle a spuma aggiungendo un cucchiaio di pecorino, un pizzico di sale e due di pepe; versare l’olio in una padella di ferro nero e portarlo su fiamma sostenuta ad altissima temperatura; nel frattempo rollare nella farina le cazzabbubbole (involtini) approntate, intingerle nelle uova, passarle nel pangrattato addizionato del pecorino residuo e friggerle fino a che siano ben dorate nell’olio ormai bollente; prelevarle con una schiumarola e porle in un piatto su cui avremo stesa della carta assorbente da cucina; le cazzabbubbole vanno servite (come detto) o come antipasto o come rompidigiuno o anche come secondo piatto accompagnata da verdure (bietole, cime di broccoli baresi lessate al vapore e condite all’agro con olio, aglio tritato, succo di limone, sale e pepe), pur che siano calde di fornello!
Vini: secchi e profunati bianchi campani (Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo ) freddi di frigo.
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Ingredienti
Per 6 persone
1 kg di provola affumicata tenuta in frigo per 12 ore e poi tagliata in pezzi di circa 80 g. cadauno di cm. 8 x 3 x 2; 4 etti di prosciutto crudo affettato sottilmente; 6 uova; 1 etto di pangrattato; 1 etto di pecorino grattugiato; 1 etto di farina; abbondante olio per friggere (semi varî o arachidi o mais o girasole); sale fino e pepe nero q.s.
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